Secondo gli ultimi dati di Openpolis complessivamente i cambi di gruppo avvenuti dal 2018 al gennaio 2022 sono stati 302, con una media di circa 6 al mese
Chi cambia la casacca perde gli incarichi. I membri dell’Ufficio di presidenza – vicepresidenti e segretari – che entrano a far parte di un Gruppo parlamentare diverso da quello al quale appartenevano al momento dell’elezione decadono dall’incarico, tranne in caso ciò accada in caso di scioglimento o fusione con altri Gruppi parlamentari. Lo prevede l’ipotesi di modifica dei regolamenti di Montecitorio, presentata dai relatori Emanuele Fiano (Pd) e Simone Baldelli (FI).
Si tratta di un disincentivo al cambio di casacca. I componenti dell’Ufficio di presidenza chiamati a far parte del Governo cessano dalle cariche dell’Ufficio di presidenza; questa eventualità non era finora espressamente prevista nel regolamento in vigore.
Secondo gli ultimi dati di Openpolis complessivamente i cambi di gruppo avvenuti dal 2018 al gennaio 2022 sono stati 302, con una media di circa 6 al mese. Alla Camera coinvolti 143 deputati per un totale di 185 cambi di gruppo. A palazzo Madama invece i riposizionamenti totali sono stati 117, protagonisti 70 senatori. «La disparità tra il numero di cambi di gruppo complessivi e quello dei parlamentari coinvolti – sottolinea Openpolis – è dovuta al fatto che un esponente politico può anche cambiare più di un gruppo all’interno della legislatura». Sono stati 31 i cambi di gruppo avvenuti solo tra dicembre 2021 e gennaio 2022.