Via libera a popcorn, patatine, birra e coca cola al cinema e allo stadio. Negli stadi la capienza dovrebbe tornare al 100% entro il 31 marzo, quando scadrà lo stato di emergenza.
La road map per l’allentamento delle restrizioni, annunciata dal premier Mario Draghi negli scorsi giorni comincia a delinearsi. Dal 1° aprile (con la fine il 31 marzo dello stato di emergenza) sarà possibile mangiare all’aperto in bar e ristoranti senza dover esibire il green pass rafforzato; nei locali al chiuso invece il green pass potrebbe rimanere, in versione “base”. Stesso regime – via il super green pass all’aperto, più cautela al chiuso – anche per attività sportive, fiere, feste e spettacoli.
Ma la prima tappa scatta il 10 marzo con la possibilità di «consumare cibi e bevande anche in sale teatrali, da concerto, al cinema, nei locali di intrattenimento e musica dal vivo, in altri locali assimilati e in tutti i luoghi in cui svolgono eventi e competizioni sportive». Dunque via libera a popcorn, patatine, birra e coca cola al cinema e allo stadio. Negli stadi la capienza dovrebbe tornare al 100% entro il 31 marzo, quando scadrà lo stato di emergenza.
Non solo. Dopo due anni, sempre a partire dal 10 marzo, si può tornare a far visita a parenti e amici ricoverati negli ospedali. Il tempo di permanenza consentito sarà di almeno 45 minuti al giorno. Può entrare in ospedale chi in possesso di un Green Pass rafforzato ottenuto dopo aver fatto la terza dose. Accesso consentito anche chi ha completato il ciclo vaccinale primario (o è guarito dal Covid) da meno di sei mesi ed quindi è in possesso di un super Green Pass. In questo caso, tuttavia, il visitatore dovrà anche esibire l’esito di un tampone (antigenico o molecolare) fatto da non più di 48 ore. Ingresso vietato, quindi, a chi esibirà solo un Green Pass “base”, ottenuto con il tampone.