Negli ultimi decenni, l’arte del tatuaggio ha rapito l’anima di migliaia di persone. Questa forma artistica, un tempo malvista dalle vecchie generazioni, è invece divenuta quasi l’icona dei millennial o anche dei più maturi. Fare il tatuatore, oggi come oggi, è quindi un po’ essere il mago di una schiera di persone che mutano le loro sembianze, con perfetti disegni geometrici o fantastici. Si può adoperare lo stesso inchiostro anche per dare forma a un simbolo rimandante a un’ideologia o a una passione.
In seguito al successo esplosivo di questa pratica, la professione del tatuatore è attualmente una delle più gettonate. L’apprendista tatuatore è ormai una figura consolidata nella società del terzo millennio.
Se imbattendovi in quest’articolo, vi è venuta voglia di intraprendere questo mestiere o è sempre stato uno dei vostri sogni del cassetto, ecco alcuni step fondamentali per giungere alla realizzazione del vostro progetto.
Innanzitutto, un principiante deve informarsi in modo accurato e preciso sulle condizioni di sicurezza e di igiene da applicare nel momento in cui si vuole incidere, per mezzo di un ago, sulla pelle di un individuo, un segno indelebile.
Allo scopo di conseguire tutte queste informazioni, sarà necessario iscriversi a un corso di formazione. Il riconoscimento del corso dovrà ufficializzarlo la regione in cui si opera. Generalmente, tali corsi durano, in totale, 90 ore. Di queste 90 ore, 30 saranno dedicate all’esercizio pratico.
Il costo complessivo di tale serie di lezioni si aggira sui 1.600 o 1.800 euro. Oltre a ricavare una conoscenza scientifica riguardante le aree della dermatologia e della pulizia, il candidato dovrà ovviamente iniziare a comprendere quali sono le tecniche professionali più importanti per padroneggiare il mestiere.
Una volta ottenuto l’attestato di un primario corso di formazione, il pretendente dovrà trovare un proprio stile. Di questo modo, attraverso la costante pratica, potrà divenire via via sempre più agile nel tracciare le linee delle sue creazioni artistiche. A tal fine, esistono master e specializzazioni, pensati apposte per chi smania per realizzare questo tipo di obiettivo professionale.
A tal punto, dopo questi corsi, conviene svolgere un tirocinio presso lo studio di un professionista già ben inserito nell’universo del tatuaggio.
In media, chi si accinge a fare di questo mestiere il proprio pane quotidiano arriva a guadagnare anche 1.400 euro netti al mese. Intorno a tale cifra, assolutamente da non disprezzare, ruota dunque il tatuatore stipendio.
Logicamente, come per ogni altro impiego, si parte dalla gavetta. Inizialmente, quindi si percepirà mensilmente molto meno, ma comunque un guadagno grosso modo soddisfacente (650 euro). Nel momento in cui, invece, si conquistano determinate competenze ed abilità e si diventa ricercati e famosi sulla piazza, la mensilità può salire anche a 4000 euro netti.
Per un tatuaggio piccolo, il tatuatore può decidere di agire in qualità di libero professionista e richiedere cifre che vanno fra gli 80 e i 100 euro. I costi diverranno più elevati a seconda della grandezza del segno che il cliente desidererà farsi imprimere sulla propria cute.
Da qui possiamo dedurre che al giorno, all’ora e in base alla raffinatezza della tecnica dell’artefice del tatuaggio, il compenso può anche essere piuttosto cospicuo. Ecco, sommariamente, il quadro completo a proposito del guadagno di un tatuatore (guadagno tatuatore).
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