Se non avete mai visto il film “Orphan” del 2009, dovete assolutamente recuperarlo: si tratta di uno dei thriller dalle tinte horror migliori degli ultimi decenni.
Se ne sono visti tanti di horror con protagonisti bambini inquietanti, adottati, posseduti da demoni… Ma il finale di Orphan aveva un plot twist diverso da tutti gli altri. La disturbante bambina protagonista, non era difatti una bambina (non spoileriamo oltre)…
La pellicola ha ottenuto un enorme successo, tanto da convincere l’industria cinematografica a produrre un nuovo capitolo: scopriamo tutto riguardo l’attesissimo “Orphan First Kill”, uscito proprio adesso nelle sale americane.
Orphan The First Kill si presenta come il prequel di Orphan, svelando le origini dietro la furia sanguinaria di Esther.
La pellicola è firmata da Wlliam Brent Belt ed è prodotta dalla casa cinematografica Paramount Pictures.
Il regista è specializzato in horror : ha firmato L’altra faccia del diavolo, La metamorfosi del male, The Boy – La maledizione di Brahms. La sceneggiatura è invece firmata da David Coggeshall (Prey, The Haunting in Connecticut 2).
Essendo ambientato indietro nel tempo, la protagonista Isabelle Fuhrman, che nel frattempo era cresciuta, è stata rimpicciolita digitalmente.
L’attrice ha detto: Come faccio a rivisitare questa parte e poi anche a interpretare in modo convincente una bambina?’ Perché quella è stata la parte facile l’ultima volta: la parte difficile è stata cercare di essere un’adulta! Ora la parte difficile è che devo essere una bambina…Adoro la sfida di poter interpretare una bambina perché storicamente non è mai stato fatto al cinema…Will Smith, per esempio, ha recentemente girato quel film [Gemini Man] in cui fanno invecchiare qualcuno, ma riprendere un ruolo che hai letteralmente interpretato da bambina, da adulta non è mai stato fatto prima. Sembra qualcosa di impossibile. Ma l’abbiamo fatto.
Attraverso il trailer possiamo già avere un primo assaggio di ciò che ci riserverà Orphan The First Kill.
Una coppia di genitori pensa di aver ritrovato la figlia scomparsa da quattro anni, Esther. Con l’aiuto di una terapista, Esther viene aiutata a reintegrasi nel nucleo famigliare, mentre inizia la sua nuova vita a casa.
Ma pian piano, suo madre inizia a rendersi conto che qualcosa non va: la bambina ha degli strani comportamenti, inusuali per la sua età: inizialmente tutti pensano che sia dovuto al suo trauma, ma la verità è molto più sconcertante…
Esther si comporta sempre più come una psicopatica e la situazione degenera andando fuori controllo, quando la bambina diventa addirittura pericolosa.
E se la deliziosa bimba coi codini non fosse davvero Esther?
Sia il film in uscita che quello precedente, si reggono sulla eccellente performance dell’attrice Isabelle Fuhrman, la quale è riuscita a dar vita ad un personaggio iconico.
La psicopatia, i nastrini, l’accento… sono tutte qualità che ormai caratterizzano questo personaggio e lo rendono riconoscibile.
Classe 1997, Isabelle vanta anche ruoli in film come Hunger Games, Cell, Escape Rooms 2, Dark Hall… ma la performance di Esther rimane quella più popolare.
D’altra parte, mentre in Orphan c’era l’effetto sorpresa, questa volta conosciamo già il mistero dietro la figura di Esther: vedremo dunque se questo penalizzerà Orphan First Kill o il film, che presumibilmente arriverà in Italia a settembre, sarà un ulteriore successo al botteghino.
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