La vicenda giudiziaria di Alberto Genovese è arrivata alla prima svolta. Nella giornata di lunedì 19 settembre è stata, infatti, emessa la sentenza di primo grado per l’imprenditore sul quale incombe un’accusa molto pesante: aver violentato due modelle. Chi è Alberto Genovese, l’uomo al centro della bufera giudiziaria?
Secondo quanto emerso dall’impianto accusatorio portato in tribunale, Genovese avrebbe prima stordito le due ragazze con un mix di cocaina e ketamina e poi approfittato di loro. Sulla scia di questa ricostruzione il tribunale lo ha condannato a 8 anni e 4 mesi in attesa del probabile ricorso in Appello.
Due sono gli episodi contestati: il primo è avvenuto a Milano nel corso di un party nel suo attico, il secondo in una villa ad Ibiza. Nel primo caso la vittima sarebbe una ragazza di appena 18 anni, nell’altro una 23enne.
Le accuse e il processo
Genovese ha scelto di essere processato con rito abbreviato nell’ambito del procedimento che vede coinvolta anche la fidanzata dell’epoca, Sarah Borruso. Genovese fu anche arrestato per la presunta violenza avvenuta nel sua abitazione milanese, nota come Terrazza Sentimento. Dopo quell’arresto, su di lui arrivò anche un’altra denuncia, quella relativa al caso Ibiza.
Sull’imprenditore, ex amministratore delegato di Facile.it, pesano anche altri problemi relativi a un procedimento per reati di natura fiscale. A peggiorare il quadro c’è la circostanza che nel processo per violenza sessuale è stata coinvolta anche la sua (allora) fidanzata Sarah Borruso, ma solo per l’episodio avvenuto sull’isola spagnola: quest’ultima è stata condannata in primo grado a 2 anni e 5 mesi dal tribunale. La Borruso e Genovese si sono conosciuti nel 2018 e sono stati considerati una coppia molto affiatata nonostante il ciclone giudiziario che li ha investiti.
Il patrimonio
Risulta difficile stimare il patrimonio dell’imprenditore, all’epoca a capo di Facile.it e Prima Assicurazioni. Gli scandali giudiziari che hanno travolto Genovese hanno scalfito anche le sue proprietà con sequestri da decine di milioni che hanno riguardato tanti beni immobili.
Lo stesso imprenditore ha deciso, tra l’altro, di mettere in vendita di recente Terrazza Sentimento. Si tratta dell’attico con vista sul Duomo di Milano, dove, secondo l’accusa della Procura, si è consumata la violenza sessuale nei confronti della 18enne. Si tratta del primo episodio, quello per il quale, Genovese è stato prima arrestato e poi condannato in primo grado.
Dopo lo scandalo giudiziario Genovese aveva proposto un risarcimento danni alle due vittime complessivo di 155mila euro, divisi in 130mila euro alla 18enne a Milano e 25mila euro alla ragazza di Ibiza. Entrambe però hanno rifiutato tale proposta.
Al momento dell’emissione della sentenza il gup ha riconosciuto una provvisionale da 50mila euro, anche se il risarcimento vero e proprio andrà poi discusso in sede civile. La 18enne vittima delle violenze nell’attico milanese aveva chiesto come risarcimento danni 1,5 milioni di euro. Dopo quella notte era rimasta infatti invalida al 40% e non aveva più potuto svolgere il lavoro di modella.
Prima dell’esplosione dello scandalo giudiziario il patrimonio di Genovese era stimato sicuramente ben oltre i dieci milioni di euro. Tra spese legali, risarcimenti e attività ferme la situazione ora è certamente meno florida. A peggiorare il tutto il sequestro di beni da 4,3 milioni di euro disposto dalla Procura dopo accertamenti fiscali.