Lo spoglio è cominciato soltanto nel primo pomeriggio di lunedì 26 settembre, dopo quello per le Politiche. La larga forbice, già dalle prime proiezioni, tuttavia ha fatto da subito dichiarare che la Sicilia ha un nuovo Governatore.
Chi è il nuovo presidente della Regione Sicilia? E’ un volto noto della politica italiana e un protagonista dell’era di Silvio Berlusconi a capo del Governo. Renato Schifani è pronto per insediarsi alla presidenza della Sicilia, la sua regione.
Il centrodestra lo aveva indicato come candidato, sfruttando anche le divisioni interne agli altri schieramenti. Schifani è stato parlamentare di lungo corso e ha assunto per cinque anni, tra il 2008 e il 2013, anche l’incarico prestigioso di presidente del Senato. Stavolta era dato per favorito e non ha fallito l’appuntamento anche grazie alla frammentazione del centrosinistra. Andiamo a vedere ora la biografia di Renato Schifani e il suo stipendio da parlamentare prima del nuovo incarico.
La biografia
Renato Maria Giuseppe Schifani, questo il nome completo all’anagrafe, è nato a Palermo l’11 maggio 1950. Quando terminerà il suo mandato avrà 77 anni. Dopo la laurea in Giurisprudenza, ha svolto la professione di avvocato. E’ sposato con la signora Franca ed ha due figli. Detto dell’incarico da presidente del Senato, Schifani ha militato fin dalla fondazione in Forza Italia. Nel 2013 lasciò il partito e fu tra i fondatori del Nuovo Centrodestra, partito del quale è stato presidente. Fu anche capogruppo al Senato di Area Popolare, prima di ritornare in Forza Italia che l’ha voluto come candidato alla presidenza della Regione Sicilia.
Figlio di una famiglia di estrazione borghese, è cresciuto a Chiusa Sclafani, paesino alle porte di Palermo. Dopo la laurea e l’abilitazione di avvocato, è stato anche impiegato del Banco di Sicilia, prima di dedicarsi all’attività forense.
Iscritto fin da giovane alla Democrazia Cristiana, nel 1995 entra in Forza Italia. Viene eletto già nel 1996 al Senato grazie all’affermazione nel collegio che comprende Corleone ed Altofonte. Sarà rieletto nel 2001 quando diventa anche capogruppo in Senato degli azzurri.
Si conferma a Palazzo Madama nel 2006, nel 2008, nel 2013 e nel 2018, con la quinta elezione di fila tra Popolo della Libertà e Forza Italia. Nel novembre 2013 lascia il Pdl e fonda, insieme ad Angelino Alfano, il Nuovo Centrodestra. Durerà meno di tre anni: nel 2016 torna nel suo partito d’origine e Berlusconi lo indica come consigliere politico personale. Un ritorno che gli spiana la strada verso la candidatura a Governatore della Sicilia, carica che riesce a ottenere con una vittoria netta.
Porta il suo nome, lodo Schifani, il dispositivo che garantisce l’immunità dai procedimenti penali alle cinque massime cariche dello Stato.
Lo stipendio
Schifani è stato senatore dal 1996 ininterrottamente ed alla luce della sua esperienza a Palazzo Madama ha percepito in questi anni 11555 euro lordi al mese come indennità. La cifra netta ammonta in realtà a 5304 euro al mese: a questa vanno aggiunte una diaria di 3500 euro, il rimborso per le spese di mandato per altri 4180 euro e i rimborsi per telefoni e trasporti per altri 1650. Lo stipendio lordo mensile si aggira dunque sui 14600 euro.
Nella dichiarazione dei redditi del 2021, relativa ai guadagni dell’anno solare 2020, Schifani ha registrato 114mila euro di reddito imponibile.