Fino a pochi anni la più nota della famiglia era lei grazie ad una lunga carriera prima da sceneggiatrice e poi dietro la macchina da presa. La presenza nel pomeriggio di martedì 27 settembre nel programma di Serena Bortone Oggi è un altro giorno, ha, però, risvegliato in molti la curiosità sulla regista Cristina Comencini e sull’illustre parentela. Andiamo a vedere nel dettaglio chi è la madre del leader di Azione, Carlo Calenda, eletto in Parlamento anche nell’ultima tornata elettorale.
La sua famiglia allargata
Cristina Comencini nasce a Roma l’8 maggio 1956. E’ figlia d’arte in quanto anche suo padre, Luigi Comencini, era un noto regista cinematografico. Ha il suo primo figlio da giovanissima (cosa che capiterà anche al suo primogenito): Carlo Calenda nasce, infatti, quando lei non ha ancora compiuto 17 anni. L’attuale leader di Azione nasce nel 1973 dal legame col primo marito di Cristina, lo scrittore e giornalista Fabio Calenda. Da quella relazione viene alla luce poi la secondogenita Giulia che diventa sceneggiatrice.
La Comencini rompe però il matrimonio con Calenda e si risposerà in seguito col produttore Riccardo Tozzi, noto per aver fondato la società di produzioni cinematografiche Cattleya. Da questo legame nasce Luigi, produttore e musicista. La famiglia è alquanto numerosa, anche perchè Cristina Comencini ha altre sorelle: Paola, Eleonora e Francesca.
La carriera da regista e il sogno dell’Oscar
Nonostante gli intensi impegni familiari, Cristina, dopo qualche ruolo da comparsa, riesce ad affermarsi dietro la macchina da presa. Nel 1988 dirige da regista, il suo primo film: Zoo. Le soddisfazioni arrivano nei primissimi anni Duemila: nel 2002 vince il primo Nastro d’Argento per la sceneggiatura de Il più bel giorno della mia vita, premio che bisserà nel 2015 per Latin Lover. L’apice lo aveva raggiunto nel 2006 quando un film da lei diretto, La bestia nel cuore, va agli Oscar come candidato per il miglor film straniero. In totale nel corso della sua carriera ha diretto 14 pellicole.
Prima di mettersi dietro la macchina da presa aveva già collaborato in diversi lungometraggi e fiction della Rai nel ruolo di sceneggiatrice. Tra i più noti c’è Cuore del 1984, nel quale recitò una piccola parte anche suo figlio Carlo, oltre a La Storia e il Matrimonio di Caterina. Tra gli impegni di famiglia e la passione crescente per il cinema, Cristina riuscì anche a laurearsi all’Università presso la Facoltà di Economia e Commercio.
Pochi sanno che nelle vene di Cristina Comencini scorre anche sangue blu. Se è vero che suo padre Luigi le ha trasmesso l’amore per il cinema, sua madre Giulia aveva discendenze nobili. Era, infatti, la figlia della Principessa del Grifeo di Partanna.
Cristina Comencini è da sempre impegnato sul tema dei diritti civili. Da giovane militò dal 1969 in Lotta Continua, esperienza interrotta solo quando divenne mamma. Ha partecipato alla manifestazione di protesta dopo il caso Ruby ed a quella contro l’omofobia sempre nel 2011. Ha collaborato per diverso tempo con il quotidiano La Repubblica, scrivendo articoli soprattutto sui temi della violenza di genere. Da scrittire ha pubblicato oltre dieci opere, l’ultima delle quali Da Soli, nel 2018.