Nelle prossime ore Giorgia Meloni scioglierà i dubbi sulla sua squadra di governo. Tra i favoriti per la corsa al Ministero della Salute, uno di quelli chiave durante la pandemia c’è un nome di grande autorevolezza: si tratta dell’ex direttore dell’Ema. Andiamo a vedere chi è Guido Rasi.
Rasi è uno dei luminari della ricerca italiana: è nato a Padova il 9 gennaio 1954. Subito dopo la laurea si è trasferito a Roma: dal 1878 fino al 1990 ha esercito la professione di medico, per poi specializzarsi nella ricerca. Ha lavorato per l’istituto di medicina sperimentale del consiglio nazionale delle ricerche. Nel 2005 arriva il suo primo prestigioso incarico: l’istituto di Neurobiologia e di Medina Molecolare del Cnr di Roma lo promuove a direttore. A quell’epoca faceva già parte del consiglio di amministrazione di Aifa, ma nel 2008 viene messo al vertice dell’Agenzia Italia del Farmaco.
Il prestigio in Europa e gli incarichi in Italia
La sua indiscussa autorevolezza a livello internazionale gli vale nel 2011 la nomina all’Ema, l‘Agenzia Europea per i Medicinali: l’incarico a Londra dura però pochissimo, perchè il tribunale dell’Ue evidenzia un conflitto di interesse nella sua nomina. Alla fine della diatriba giudiziaria Rasi riottiene il proprio posto, restandoci per cinque anni, fino al 2020.
Esaurito il proprio mandato, continua in Italia a insegnare all’Università romana di Tor Vergata e nel 2020 il Policlinico Gemelli lo indica come presidente del Centro di Sperimentazione Clinica.
E’ in prima linea nella fase iniziale della pandemia e quando il generale Francesco Figliuolo diventa commissario straordinario per l’emergenza, lui ne diviene consulente. Alla luce di questo curriculum si comprende come Rasi possa essere ritenuto quasi unanimemente un nome di assoluto prestigio per guidare il Dicastero della Sanità, retto durante l’intera fase della pandemia da Roberto Speranza, ora all’opposizione col Partito democratico.
Si tratterebbe peraltro di una scelta ineccepibile anche al di fuori del governo, trattandosi di un tecnico. Di certo più gradita di quella di Guido Bertolaso, un altro papabile alla guida del Ministero della Sanità, ritenuto però storicamente troppo vicino a Silvio Berlusconi.
Vita privata e passioni
Non si sa molto della vita privata di Guido Rasi, uomo molto riservato e impegnato negli studi. Nel corso della sua carriera accademica ha pubblicato tantissimi studi, sugli argomenti più diversi: dall’immunità alle allergie fino alla patologie tumorali. Rasi ha ammesso in un’intervista che fin da bambino il suo sogno era quello di svolgere la professione di medico: un obiettivo al quale ha dedicato tutta la sua vita.
Il noto medico, però, è anche un uomo dalle grandi passioni. In gioventù è stato campione italiano di nuoto e ha sempre ritenuto quell’esperienza molto formativa per i valori che lo sport riesce a trasmettere a tutti. Adesso con la maturità si dedica ad altri hobby, su tutti la gastronomia. Rasi è amante dei vini e non nasconde una preferenza per l’Amarone della Valpolicella, un rosso che arriva dalla sua regione di origine. Il suo piatto preferito è invece la parmigiana di melenzane. Vive a Roma con la moglie ed ha due figli.
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