Basta il suo nome per incutere timore a chiunque cominci un programma e l’ultima recensione al livello su Domenica In ne è la prova. Andiamo a scoprire chi è Aldo Grasso, il critico televisivo più famoso d’Italia e soprattutto l’uomo in grado di stroncare una trasmissione in poche righe.
Aldo Grasso è un giornalista, specializzato nella critica televisiva fin dagli anni Novanta, ma anche uno scrittore in grado di sfornare diverse opere. Attualmente collabora con il Corriere della Sera, ma oltre alla lunga unione con il prestigioso quotidiano di via Solferino, può anche vantare la conduzione di programmi radiofonici e televisivi.
Grasso è nato a Sala delle Langhe, in provincia di Cuneo, il 10 aprile 1948. Da giovane si è iscritto all’Università Cattolica del Sacro Cuore, conseguendo la laurea in Lettere. Diventa critico televisivo per il Corriere della Sera dal 1990, unendo le sue grandi passioni. E’ infatti stato il fondatore del Cineclub. Attualmente sono due le rubriche che cura per il quotidiano milanese: una è quotidiana è si chiama A fil di rete, l’altro è settimanale ed è intitolata Padiglione Italia. In quest’ultima, però, anzichè recensire programmi televisivi, si occupa di politica.
Ha un folto gruppo di appassionati che segue anche i podcast, oltre alle sue trasmissioni radiofoniche, comprese A video spento e Tuttilibri. Oltre alla laurea presa da giovane in Lettere, Aldo Grasso può fregiarsi anche di un altro titolo di Dottore. Ha, infatti, ottenuto la laurea in Storia del Cinema: la tesi che gli è valsa il titolo di dottore è quella su Teoria e prassi nell’opera prima di Eisenstein. Dal 2012 Aldo Grasso fa parte inoltre del consiglio di amministrazione del centro sperimentale di Cinematografia.
Tra le tante opere scritte da Grasso ci sono la Storia critica della televisione italiana e l’ultimo ispirato proprio alla sua rubrica settimanale di politica, intitolato Padiglione Italia, bestiario fantastico per un paese paradossale. C’è da rimarcare come Grasso, nella sua carriera, abbia avuto diverse esperienze televisive tra Rai, Mediaset (all’epoca Finivest), Telemontecarlo ed Euro Tv. In particolare il suo Tuttilibri ha avuto anche un’edizione televisiva, successiva alla trasmissione radiofonica.
Si sa molto poco della vita privata di Aldo Grasso. Critico molto apprezzato e temuto anche dai nomi illustri del panorama radiotelevisivo, vanta conoscenze importanti e incarichi di rilievo, ma certo non appartiene ad una generazione che ha fatto dell’interazione costante il suo must. Al momento non risultano, infatti, esserci profili social ufficiali di Aldo Grasso, nonostante il suo pensiero sia molto seguito e dibattuto, fin dai tempi dei forum.
Di certo si sa della sua passione del calcio e del suo tifo per il Torino: Grasso è di fede granata sia per motivi geografici, essendo originario delle Langhe, sia per ragioni anagrafiche. Venne al mondo pochi mesi prima della tragedia di Superga, che portò via quella che all’epoca era la squadra più forte del mondo e una delle più amate della storia del calcio mondiale. Grasso vive da molti anni a Milano, svolgendo anche il ruolo di docente universitario presso la Cattolica di Milano.
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