Due mesi senza gare di campionato in pieno autunno. Se per tutti i calciofili del Pianeta novembre e dicembre saranno i mesi dove tifare per la propria Nazionale, per appassionati e fantallenatori italiani il mese che sta per iniziare sarà quello più duro. Vediamo quando si ferma la serie A e per quale motivo.
Per la prima volta nella storia del calcio i campionati del Mondo si disputano, in Qatar e dunque nel periodo invernale, momento nel quale di solito si disputano gli incontri cruciali sia della serie A che della Champions League. Quest’anno, invece, i club saranno impegnati al massimo in amichevole in attesa del rientro dei Nazionali. Una situazione paradossale per gli sportivi italiani che calendario alla mano provano a orientarsi in questa innovazione assoluta.
Partiamo col dire che a novembre si giocheranno tre turni di serie A prima dello stop che scatterà domenica 13 novembre.
Da venerdì 4 con Udinese-Lecce a domenica 6 con Juventus-Inter si disputerà, infatti, la tredicesima giornata. Sarà un momento decisivo, poichè, oltre al derby d’Italia, soprannome coniato per la sfida tra bianconeri e nerazzurri, ci sono altre due partite topiche. Sabato pomeriggio alle 18 a Bergamo si affrontano, infatti, prima contro seconda: il Napoli capolista sarà ospitato dall’Atalanta. Esattamente 24 ore dopo nella Capitale ci sarà il derby tra Roma e Lazio.
La corsa verso i Mondiali impone un calendario fittissimo e così ci sarà appena un giorno di pausa per gli appassionati, lunedì 7 novembre. Martedì 8 novembre sono già previste tre partite: alle 18,30 si giocano, infatti, sia Napoli-Empoli che Spezia-Udinese, mentre di sera c’è il match lombardo tra Cremonese e Milan. Mercoledì alle 18,30 c’è la Roma col Sassuolo a Reggio Emilia, mentre alle 20,45 l’Inter ospita il Bologna a San Siro. La quattordicesima giornata si chiude giovedì 10 con Verona-Juventus alle 18,30 e Lazio-Monza alle 20,45.
Il giorno dopo, venerdì 11, comincerà di fatto quella che sarà l’ultima giornata di serie A dell’anno solare 2022, la quindicesima secondo il calendario del campionato. Si parte alle 20.45 con Empoli-Cremonese, poi sabato 12 alle 15 c’è la sfida tra Napoli ed Udinese al Maradona, oltre alle solite finestre delle 18 (Sampdoria-Lecce) e delle 20.45 (Bologna-Sassuolo). Domenica 13 si scende in campo per l’ultima volta prima di andare in nazionale: si parte alle 12,30 con Atalanta-Inter, poi le tre sfide delle 15 (Roma-Torino, Monza-Salernitana e Verona-Spezia), Milan-Fiorentina alle 18 e infine il posticipo di chiusura dell’anno solare. Alle 20.45 scendono in campo Juventus e Lazio: meno di due ore dopo calerà il sipario su questa prima tranche. Il rompete le righe durerà fino al 4 gennaio.
Saranno ben 53 i giorni senza partite di campionato per i tifosi italiani, così come per gli altri che però si consoleranno con la propria nazionale. La nostra purtroppo non si è qualificata, eliminata agli spareggi dalla Macedonia del Nord a Palermo. Le prime due gare del 2023 saranno Salernitana-Milan e Sassuolo-Sampdoria, entrambe previste alle 12.30 del 4 gennaio. In quella giornata la partita più attesa sarà Inter-Napoli alle 20.45.
Tutte le gare della serie A sono trasmesse in esclusiva da Dazn, piattaforma in streaming che prevede un abbonamento da 30 euro (Standard) e da 40 per chi vuole vedere le gare in due dispositivi in contemporanea, ma non sulla stessa rete wifi. A trasmettere i Mondiali sarà, invece, la Rai.
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