Il suo volto è noto sia al mondo del cinema che a quello del calcio, anche se i recenti guai giudiziari hanno frenato la carriera in entrambi i settori. Andiamo a vedere chi è Massimo Ferrero, ormai ex presidente della Sampdoria e produttore cinematografico.
La famiglia e le origini
Massimo Ferrero è un imprenditore ed è nato a Roma il 5 agosto 1951, sotto il segno del Leone. E’ originario del quartiere di Testaccio, uno dei cuori pulsanti dello spirito capitolino, e lo rivendica orgogliosamente. Suo padre, Guglielmo Ferrero, era un autista, come lo sarà poi il fratello. La madre, Anita Farinacci, gestiva, invece, un banco al mercato a piazza Vittorio. Nella famiglia c’era però già un filo conduttore col mondo dello spettacolo che poi lo stesso Ferrero frequenterà per anni: Massimo è infatti il nipote di una soubrette che recitava col celebre comico piemontese Erminio Macario.
Ferrero deve, inoltre, ad una grandissima del cinema italiano il suo soprannome. Fu, infatti, l’immortale Monica Vitti a chiamarlo per la prima volta Er Viperetta. In seguito il diretto interessato ha dato un’altra versione dei fatti legando questo soprannome a un costumista. Un appellativo che, in ogni caso, sembra calzare a pennello su Ferrero, anche per la sua statura non certo ragguardevole. Detto dei genitori, ricordiamo che Massimo Ferrero ha cinque figli, avuti da diverse relazioni: si tratta di tre donne (Vanessa Ferrero, Michela Ferrero, Emma Ferrero) ed due uomini (Rocco Contento Ferrero e Oscar Ferrero).
Da giovane Ferrero non si dimostra una cima a scuola e preferisce andare a Cinecittà a seguire il fantastico mondo del cinema. Già a 7 anni è la prima volta comparsa in una pellicola. La gioventù, però, non scorre serenamente visto che finisce in cella, a quanto pare, per aver avvicinato la figlia di un agente: Ferrero trascorre 6 mesi nel carcere minorile. Messasi alle spalle quest’esperienza, comincia a fare sul serio nel mondo dello spettacolo, prima come direttore di produzione e poi come produttore esecutivo. E’ una stagione d’oro per il cinema italiano e Ferrero si diletta anche come attore in piccoli ruoli, come avviene nelle pellicole Ultrà e Camerieri.
Mogli, figli e affari
Ferrero si sposa presto e dalla prima unione nascono due bambine, ora adulte: Vanessa e Michela. In seguito il produttore cinematografico sposa Laura Sini, che ha un patrimonio importante. E’, infatti, l’ereditiera di Buonatavola Sini, azienda casearia che esporta anche negli Stati Uniti: porta in dote sei caseifici e dal loro amore, nasce Emma Ferrero. La terza compagna di Ferrero è Manuela Rammuni che gli dà Rocco e Oscar Ferrero, i suoi unici figli maschi.
Negli affari Ferrero lascia progressivamente il cinema: vende un’abitazione dopo alcuni film andati male, poi prova a specializzarsi nella distribuzione, comprando 60 sale cinematografiche. La situazione non migliora e Ferrero si interessa all’acquisto della Sampdoria, accolta con entusiasmo dai tifosi che lo credevano il patron della Nutella. Alla fine è costretto a lasciare la guida del club alla bandiera blucerchiata Marco Lanna, in attesa di un passaggio di proprietà. Le indagini sui reati societari e sulle ipotesi di bancarotta fraudolenta sul suo conto sono ancora in atto.
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