Il centrodestra ha sciolto le sue riserve. Sarà Francesco Rocca, il candidato della coalizione attualmente al governo del Paese in occasione delle Elezioni Regionali che si terranno l’anno prossimo nel Lazio. A tanti il nome di Rocca dice tanto essendo l’uomo al vertice di un Ente tra i più importanti a livello nazionale: è, infatti, attualmente il presidente della Croce Rossa Italiana. Non tutti, però, conoscono nel profondo Francesco Rocca. Andiamo a scoprirlo da vicino.
Il numero della Croce Rossa era uno dei prescelti dalla premier in persona. Secondo le cronache politiche la stessa Giorgia Meloni avrebbe indicato, infatti, il nome di Francesco Rocca, insieme ad altri due papabili per la corsa al ruolo di Governatore. Si tratta di Nicola Procaccini e Fabio Rampelli. Alla fine è stata scelta la via della società civile accantonando due esponenti della prima ora di Fratelli d’Italia, partito che guiderà la coalizione alle prossime Regionali, alla luce dell’indubbio successo nelle ultime consultazioni Politiche.
Per cominciare la sua corsa alle Regionali, Rocca ha dovuto ovviamente fare un passo indietro dal suo incarico. In queste ore ha, infatti, deciso di dimettersi dal ruolo di presidente della Croce Rossa Italiana, accettando così l’investitura nel centrodestra. Rocca ha ufficializzato la sua decisione pubblicando una lettera sul suo sito ufficiale, nella quale ricorda i trascorsi nel volontariato. Ha ricordato quanto decise di fare qualcosa per gli altri, mentre era ancora uno studente universitario della Facoltà di Giurisprudenza. Una lunga sfida accanto agli altri ed alle fasce più deboli della società, dai migranti ai senza dimora.
Ora ripercorriamo la sua biografia. Francesco Rocca è nato a Roma il 1° settembre 1965. Laureato in Giurisprudenza, ha due figli, Matteo e Giorgio Rocca e recentemente è diventato anche nonno della piccola Marie. A cavallo dei due secoli ha diretto alcune Ong. Sotto il governo regionale di Francesco Storace è stato anche commissario straordinario, oltre che direttore generale, dell’ospedale Sant’Andrea. Inoltre è stato componente del nucleo di valutazione dell’Istituto Nazionale Tumori Fondazione Pascale di Napoli, un’eccellenza internazionale. Dopo il suo percorso di volontariato da giovane, nel 2007 entra nella Croce Rossa diventando commissario straordinario nel giro di un anno. Per quasi un decennio è stato presidente nazionale: ha assunto tale carica nel 2013, lasciandola solo a dicembre 2022 in vista della candidatura alle Regionali del Lazio col centrodestra.
Nel lasciare l’incarico ha promesso non utilizzare mai il nome della Croce Rossa per scopi elettorali e di non permettere in futuro di farlo a nessuno. Le sue dimissioni da presidente sono motivate dalla ricerca di una nuova sfida che Rocca ritiene di poter percorrere grazie alle sue competenze all’interno della sanità pubblica. Non ha voluto comunque continuare a rivestire l’incarico di presidente di Croce Rossa Italiana per evitare strumentalizzazioni e per preservare un’associazione alla quale ha dedicato quindi anni della sua esistenza. Nella lettera, pubblicata sul suo sito ufficiale, ha dichiarato di credere molto a questa nuova sfida. Ci crede tanto anche il centrodestra e Giorgia Meloni, se è vero che per candidarlo, ha “bruciato” nomi eccellenti del suo partito.
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