Se vogliamo risparmiare qualche soldo in bolletta, è bene seguire specifiche istruzion per fare un bucato più economico.
In ogni famiglia il cesto del bucato non è mai vuoto, o se lo è, ci rimane per poco tempo. Ogni giorno ci sono indumenti di ogni genere, oltre che asciugamani, tovaglie o lenzuola. Naturalmente il numero dei membri ha la sua importanza, ma non solo. Anche il tipo di attività, lavorativa o sportiva, possono incidere di parecchio sulla quantità dei panni da lavare.
Arriva il momento in cui smistiamo tutto in base al colore, o alla tipologia, per infilarli in lavatrice. Elettrodomestico ormai essenziale ma anche energivoro. In questi ultimi anni le tariffe dell’energia sono aumentate comportando una variazione sui nostri bilanci mensili.
Prima di tutto cerchiamo di capire quali sono le accortezze essenziali. Se dobbiamo acquistarla, scegliamo una lavatrice in classe energetica A+ o oltre. Teniamola sempre in perfetto stato per mantenere efficenza e consumi bassi. La pulizia del filtro settimanale, il lavaggio a vuoto mensile con sale grosso, aceto e bicarbonato.
Questo toglie il calcaree, i cattivi odori e libera le tubature di scarico. Ora, consideriamo il fatto che nel nostro Paese le cifre sui consumi energetici sono aumentate parecchio. La categoria energetica conta, perché una D consuma oltre 290 kW/h mentre una A+++ è inferiore ai 220 kW orari.
Un lavaggio di quest’ultima, nel 2020, con un costo energetico medio di 0,28 centesimi, era di 0,60 centesimi ogni ora, poi è salito a circa 80 centesimi. I cicli del cotone possono durare anche più di due ora per cui il prezzo raddoppia. Se, ad esempio, usiamo la lavatrice per 7 volte settimanali, potremmo arrivare alla cifra, in base al programma usato, che va dai 6 ai 12 euro.
Questo significa che avremo un incremento in bolletta di 24 – 48 euro mensili e di 96 – 192 annuali. Attualmente ci sono tariffe che possono portarci a spendere anche più di 400 euro annuali. Il nostro bilancio varia non solo per il numero di bucati settimanali ma anche per il tipo di contratto che abbiamo sottoscritto con i fornitori di corrente elettrica.
Se abbiamo la fascia monoraria significa che la cifra è la stessa in ogni momento del giorno o della notte. Se abbiamo invece la differenziazione la cosa cambia. Le F1 sono le più care, le F2 sono intermedie e coprono dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 8 e dalle 19 alle 23. Le F3 sono le più economiche, vanno dalle 23 alle 7 di ogni notte e comprendono tutti i festivi.
Chiaramente la prima è da evitare il più possibile. Facciamo attenzione, quindi, a quali sono le condizioni contrattuali che abbiamo sottoscritto e mettiamo in pratica le giuste misure per abbassare le nostre bollette. Quasi tutte le apparecchiature sono programmabili per cui usiamo il timer per farle partire.
Se gli orari in cui si spende meno sono quelli notturni, teniamo presente gli inevitabili rumori della nostra lavatrice. In particolare se viviamo in condomini o palazzine. Cerchiamo di evitare di disturbare il più possibile, per mantenere buoni rapporti con il vicinato. Anche se la centrifuga è tollerata secondo una sentenza della corte costituzionale.
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