La settimana scorsa ventisei studenti e studentesse del Liceo Leonardo da Vinci hanno preso parte al Progetto MUNER, simulando i lavori che le Nazioni Unite svolgono nel Palazzo di Vetro dell’ONU.
Ad accompagnarli in questa avventura è stata la prof.ssa Daniela Gargiulo, dirigente del liceo, insieme alla professoressa Teresa. A contraddistinguere questa edizione è il fatto che si è svolta non in modo virtuale, ma nella dimensione reale. Vediamo come è stata l’esperienza per i ragazzi che hanno partecipato al progetto.
La dott.ssa Corsi, anche lei insieme alle altre due per accompagnare i ragazzi, ha detto che questa esperienza è stata molto importante per gli studenti e ha anche sottolineato come questo percorso sia fra quelli che trovano approvazione dal MIUR. I ragazzi hanno potuto rappresentare l’Italia, assistere e discutere delle tematiche trattate, tenendo come punti di riferimento i valori delle Nazioni Unite e gli interventi per arrivare agli obiettivi previsti dall’Agenda 2030.
I ragazzi sono intervenuti parlando in inglese fluente, senza inibizioni e si sono confrontati con studenti di altri paesi, prendendo così pienamente parte alla simulazione. Un’esperienza unica per tutti, quella di trovarsi nel palazzo di vetro dell’Onu, e anche una grande emozione, fino alla votazione che ha coinvolto tutte le commissioni. I giovani hanno quindi vissuto, anche se simulando, un’esperienza di dibattito e votazione come quella che si svolge realmente al palazzo dell’Onu.
Inoltre, i giovani studenti hanno potuto ascoltare anche i rappresentanti di vari paesi che sono sempre presso le Nazioni Unite e fra essi anche la delegazione italiana, rappresentata da Maurizio Massari.
Il progetto GCMUN ha permesso agli studenti di fare un viaggio molto proficuo nella Grande Mela, ovvero la città di New York. I ragazzi hanno potuto visitare luoghi simbolo della metropoli, interessanti sia dal punto di vista storico che da quello artistico e culturale.
Il progetto MUNER, oltre a far sviluppare le competenze linguistiche, agli studenti partecipanti riconosce 130 ore di pcto e mira a far incrementare le soft skills mediante il confronto con diverse culture. Apprendere la capacità di discutere e argomentare su questioni importanti e attuali è una sfida che porta a ricercare soluzioni ai problemi.
Per il contributo valido dato durante i lavori della commissione hanno ottenuto una menzione d’onore quattro studentesse del Leonardo da Vinci. Si tratta di Ciancaglioni Chiara, Clara Zaccaglino, Flavia Foti e Maria Reiko Bisozzi. Il viaggio a New York è terminato con la visita a Ground Zero, per vivere un momento di raccoglimento.
Un grande entusiasmo per questa esperienza è stato dimostrato dalla dirigente Gargiulo, che ha accompagnato gli studenti in questo progetto straordinario. La dirigente ha ribadito che da diversi anni questo istituto propone l’esperienza dell’IMUN, in cui gli studenti possono vivere l’esperienza della simulazione anche a Roma.
Tutti gli indirizzi del liceo partecipano al progetto e questo è importante per creare coesione e fusione fra i percorsi e anche fra gli studenti. La dirigente ha voluto ringraziare i giovani che hanno preso parte al progetto e che hanno dimostrato un grande entusiasmo per questa esperienza.
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