I rincari continuano a proseguire e non si fermano neanche su lettini e ombrelloni, che come le altre cose continuano a costare di più. Si parla di aumenti fino al 20% sulla costa romana, vediamo nel dettaglio come stanno le cose.
Il 2023 continua ad essere un anno di aumenti, come è stato il precedente anno, durante il quale sono cresciuti vertiginosamente le bollette, la benzina, la spesa e tutto quanto. Gli aumenti non danno tregua e anche su ombrelloni e lettini si parla già di ritocchi al rialzo addirittura del 20 per cento.
Con l’estate alle porte è normale che la gente abbia voglia di recarsi al mare e di usufruire di servizi comodi come quello di noleggiare lettini e ombrelloni piuttosto che portarli da casa.
Purtroppo, anche questi sono finiti nel mirino degli aumenti, e si parla di percentuali che influiranno sulla spesa. Per esempio, ad Anzio e Nettuno, sul litorale romano, i prezzi potrebbero aumentare perfino di un quinto. Scopriamo come stanno le cose e perché i prezzi di lettini e ombrelloni cresceranno pure.
I motivi dell’aumento di lettini e ombrelloni
Le ragioni per cui lettini e ombrelloni sono in aumento sono da ricercare nella crescita dei canoni dovuti dai gestori per le concessioni demaniali, che sono cresciuti del 25%. Altri motivi che giustificano l’aumento di lettini e ombrelloni sono da ricercare nella crescita dell’Iva, dell’ Imu e nell’aumento dell’energia.
Purtroppo, le conseguenze dei rincari vanno a ripercuotersi sui consumatori, ovvero sui bagnanti e i turisti in generale che desiderano prendere il sole comodamente in spiaggia. Un altro motivo che ha scatenato gli aumenti è anche l’erosione delle spiagge, che consente di mettere meno lettini e ombrelloni in spiaggia.
Tutti questi aumenti faranno lievitare il costo di una giornata al mare. Stando ad alcuni calcoli, trascorrere ad Ostia una giornata al mare comporta un aumento della spesa compreso fra il 5 e il 7%, ma potrebbe anche arrivare al 10 a seconda località scelta.
Località come Sabaudia, Terracina, le isole Pontine, non possono essere escluse dal caro prezzi, inevitabile ovunque.
Bisogna contenere i prezzi
Fabrizio Licordari, presidente di Assobalneari, ha consigliato agli associati di non esagerare con gli aumenti e di cercare di mantenere i prezzi delle precedenti stagioni. Nonostante far quadrare i bilanci sia faticoso oggi per gli stabilimenti balneari, bisogna venire incontro alla clientela.
Il presidente ha sottolineato che i prezzi non vengono alzati per guadagnare di più, ma perché le spese sono aumentate. Purtroppo, saranno i vacanzieri a pagare le conseguenze dei rincari, come è sempre stato.
I vacanzieri pagheranno i rincari
Saranno soprattutto i vacanzieri italiani a pagare le conseguenze dei rincari negli stabilimenti balneari, visto che rispetto ad altre popolazioni europee hanno visto crollare ogni giorno il potere d’acquisto.
Considerato che, secondo i calcoli fatti, l’aumento per una giornata in spiaggia a Ostia è compreso tra il 5 e il 7%, con punte fino al 10% in base alla località, i rincari incideranno sui bilanci familiari.
A mantenere ancora i prezzi vecchi dovrebbe essere Fregene, ma in località come Sabaudia noleggiare lettini e ombrelloni costerà 16 euro piuttosto che 12 euro. Si tratta di prezzi che verranno praticati nei weekend, durante i quali ci sono però più vacanzieri, visto che la maggior parta ha il fine settimana libero per andare al mare.