Ottime notizie per una fetta di lavoratori italiani: più di 100 Euro di aumento nel prossimo stipendio. Il motivo e chi ne sarà interessato.
Una sorpresa certamente gradita, quella che avranno alcune categorie di lavoratori del nostro Paese, che a fine mese si ritroveranno con una busta paga alquanto più gonfia. Si tratta di un aumento confermato solo pochi giorni fa e che ha mandato comprensibilmente su di giri gli interessati. A darne notizia il Governo, pochi giorni fa, dopo aver ricevuto conferma del fondo a disposizione per questi aumenti attesi e voluti.
Il ministro Giuseppe Valditara ha parlato sul suo profilo Twitter di un “impegno mantenuto”, dopo che sempre questi lavoratori avevano ricevuto degli arretrati per 2000 Euro a testa lo scorso dicembre. Tutto ciò è stato possibile grazie allo stanziamento di risorse aggiuntive pari a 300 milioni di Euro, utilizzate subito per consentire un adeguamento degli stipendi ai professionisti in oggetto.
Ma chi sono questi fortunati lavoratori che si ritroveranno con ben più di 100 Euro al mese di stipendio già a partire, con tutta probabilità, dalla fine di marzo? Si tratta di una categoria basilare per lo sviluppo del nostro Paese, che da tempo aspettava un adeguamento della retribuzione e ora potrà finalmente beneficiarne.
Chi sono i lavoratori italiani che riceveranno più di 100 Euro di aumento nello stipendio
A beneficiare di questo aumento saranno i docenti italiani, che già nel dicembre scorso avevano ricevuto tramite cedolino NoiPa un importo pari a 2.000 Euro per gli arretrati, ora vedranno adeguarsi lo stipendio con un aumento al mese di 124 Euro.
Soddisfazione da parte del ministro dell’Istruzione Valditara, che sui social ha parlato di un dovuto aumento delle retribuzioni per dare dignità alla categoria. La somma dovrebbe essere accreditata già dalla busta paga di marzo.
Ma le buone notizie sono in arrivo anche per i supplenti e i docenti precari e personale Ata che hanno permesso il funzionamento della Scuola durante i due anni di terribile pandemia da Covid-19, e che erano ancora in attesa degli arretrati relativi a quel biennio. Anche per loro l’attesa dovrebbe essere breve e la somma potrebbe arrivare nel giro di un paio di mesi. Somme dovute e che consentiranno a questi lavoratori di poter tirare un po’ il fiato, dopo aver atteso a lungo a causa del mancato rinnovo del contratto di categoria.
Arretrati in arrivo anche per precari, supplenti e personale Ata, ma in ritardo
Rispetto ai docenti di ruolo, i precari e i supplenti potrebbero dover attendere un mese in più, quindi vedersi accreditare gli arretrati non con il cedolino di marzo, ma con quello di aprile. Perché questo ritardo, a cosa è dovuto? Si tratta di attendere l’aggiornamento relativo ai dati del sistema contributivo.
NoiPa non ha infatti caricato automaticamente il lavoro eseguito fino al 7 dicembre scorso, e si dovranno quindi attendere gli aggiornamenti relativi, ecco quindi spiegato il motivo del ritardo. Si tratta comunque di un’attesa relativamente breve, prima che quanto dovuto venga accreditato ai beneficiari.