Nella giornata dell’acqua, che è stata celebrata il 22 marzo, Anbi Lazio ha voluto lanciare l’appello per tutelare questa risorsa, sempre più scarsa e limitata.
Sonia Ricci, Presidente di Anbi Lazio (Unione Regionale Consorzi Gestione e Tutela del Territorio e Acque Irrigue), ha lanciato l’appello per la crisi idrica che continua ad estendersi nel nostro paese e adesso sta interessando anche il centro-Italia. Anbi Lazio ha quindi aderito al grido di allarme nella Giornata Mondiale dell’Acqua che si è celebrata il 22 marzo, per sottolineare quanto sia importante questa risorsa e come sia necessario preservarla e salvaguardarla. Vediamo come stanno le cose e cosa ha detto la Ricci riguardo a questo problema.
Nel suo intervento la presidente Ricci ha sottolineato che in alcune zone d’Italia, tipo Roma, per assecondare le esigenze dei coltivatori è stato necessario anticipare di 2 mesi e mezzo l’irrigazione. La stessa cosa è stata fatta a Tarquinia, per dare modo alle coltivazioni invernali di crescere.
In passato questo non era necessario, perché erano sufficienti le piogge per far fronte al fabbisogno idrico delle colture. L’apertura anticipata dell’irrigazione ha evitato danni ingenti ai coltivatori che sono già in sofferenza, visto i cambiamenti climatici degli ultimi anni e le conseguenze che hanno portato nel settore.
A peggiorare le condizioni dei coltivatori sono stati anche gli aumenti dell’energia, che ha pesato non poco sui bilanci e ha fatto anche lievitare i prezzi al dettaglio.
Lo scorso anno la siccità è stata il problema più determinante per l’agricoltura italiana. Purtroppo, la situazione anche quest’anno non è delle migliori, vista la scarsità delle precipitazioni che ci sono state un po’ in tutto il paese.
E’ fondamentale sottolineare, come ha voluto ribadire la presidente di Anbi Lazio, che non si può fare a meno dell’acqua e che è essenziale per le aziende agricole. Senza questa risorsa idrica, le aziende agricole non potrebbero esistere e se viene a mancare la quantità necessaria per andare avanti rischiano di chiudere i battenti.
La Ricci ha quindi riportato l’attenzione sull’acqua e sulla sua salvaguardia nella regione Lazio,allo scopo di garantire ai prodotti alimentari del territorio di mantenere la qualità elevata e essere anche competitivi.
La presidente di Anbi Lazio ha voluto ribadire come la capacità di raccoglimento delle acque in Italia sia molto bassa. Infatti, non solo nel Lazio, ma anche in tutte le altre parti del Paese viene recuperata soltanto l’11% dell’acqua piovana.
Purtroppo, con le precipitazioni sempre più scarse e rare, diminuisce anche questa percentuale. Si tratta di dati che fanno lanciare l’allarme sulla situazione che si è venuta a creare e che spingono a cercare soluzioni immediate.
Per far fronte a questo preoccupante problema, è necessario investire in infrastrutture moderne e anche mettere in campo nuove attività, necessarie per salvaguardare la risorsa idrica anche tramite nuove attività. Per fortuna, come ha detto la Ricci, nel Lazio non c’è ancora l’allarme come sta invece accadendo al nord del paese, tuttavia non bisogna sottovalutare la situazione.
L’intervento della presidente di Anbi Lazio nella Giornata Mondiale dell’Acqua ha voluto sensibilizzare cittadini e agricoltori, che devono impegnarsi sempre più per tutelare questo bene prezioso.
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