E’ incredibile la scoperta fatta da Jimmy Ghione, inviato di Striscia la Notizia, sul bar dell’Agenzia delle Entrate che dal 2018 non emette scontrini. L’inviato è stato aggredito e minacciato, vediamo cosa è successo!
L’inviato di Striscia La Notizia Jimmy Ghione è tornato ad occuparsi di un caso particolare, decisamente anomalo e insolito, che riguarda il bar situato all’interno della sede dell’Agenzia delle Entrate Eur 6 Torrino, a Roma.
Anche se sembra improbabile che possa accadere qualcosa del genere, il bar, pur essendo all’interno di un ente che si occupa di far pagare le tasse, dal 2018 non fa scontrini ai clienti.
A Jimmy Ghione, che era andato sul posto per vederci chiaro sulla vicenda, stava per finire male, infatti è stato aggredito verbalmente e ha preso anche delle botte. Scopriamo nel dettaglio cosa è successo!
Botte e minacce a Ghione da parte del barista
Ghione è dunque tornato sul posto dove era già stato alcuni anni fa per verificare se da allora era cambiato qualcosa. Purtroppo non è stato così, infatti nessuno faceva scontrini e la situazione è dunque rimasta invariata.
Non solo, alle domande di Jimmy Ghione c’è stata una reazione violenta da parte del barista, che ha preso a botte l’inviato e lo ha anche buttato a terra, spingendolo con forza. Il barista ha anche minacciato verbalmente l’inviato di Striscia la Notizia, dicendo che avrebbe preso un coltello e lo avrebbe ucciso.
A riprendere la violenta aggressione è stata una persona che era sul posto e che l’ha registrata con il telefonino. Subito dopo sono intervenuti due agenti di Polizia in borghese che si trovavano in zona e ai quali lo stesso Jimmy Ghione ha raccontato l’episodio.
Ghione era già stato nel 2018 in quella caffetteria
L’inviato di Striscia si era già recato nella caffetteria dell’Agenzia delle Entrate nel 2018, esattamente nella giornata del 24 settembre. Era la prima volta che Jimmy Ghione metteva piede in quel bar e lo aveva fatto spinto dalle continue segnalazioni di persone che parlavano di costante assenza di scontrini fiscali.
Se da un lato non è cambiato nulla riguardo l’emissione degli scontrini, che continuano a non essere emessi, dall’altro è cambiata l’accoglienza riservata all’inviato di Striscia la notizia e al suo cameraman.
Infatti, come già detto, i due sono stati aggrediti dal barista, che ha sfilato di colpo il microfono a Ghione e lo ha colpito in faccia. Il cameraman è stato spinto con violenza e ha sbattuto la testa sulle sedie della sala d’attesa dove si è accasciato dopo lo spintone.
Sgomento per una situazione che va avanti da anni
La situazione è assolutamente anomale e va avanti da anni, e ancora non è dato capire come nessuno abbia preso alcun provvedimento. Chiunque ha un’attività è obbligato a fare gli scontrini, ma come mai proprio il bar all’interno della sede dell’agenzia delle entrate non ne fa?
Di questo cosiddetto “caffè nero”, come già specificato, Ghione aveva parlato nel 2018,condannado la condotta immorale e illecita di un esercizio pubblico. Dopo questa seconda visita, visto come è finita, sarebbe opportuno che qualcuno si decidesse a controllare la situazione e a far rispettare le regole. Tutti devono pagare le tasse e non ci sono giustificazioni per un bar che non emette scontrini!