Conosciuto da tutti come “il Capitano” perché somigliava straordinariamente a Francesco Totti, Marco Giannangelo è deceduto a soli 50 anni. Dolore e incredulità per la sua morte, lascia la moglie e due figli.
Non ci sono parole per la scomparsa di un giovane che apparentemente non aveva nulla ed era bello come il sole. Marco Giannangelo, divenuto molto popolare per la sua incredibile somiglianza a Francesco Totti, è morto per una pancreatite. Marco era titolare dello storico stabilimento balneare “Il Corsaro beach”, a Ostia, situato nel lungomare Amerigo Vespucci.
Conosciuto come “il Capitano”, ha lasciato la moglie Anna e due figli, Giulia, 15 anni, e Alessio, 18. Ricoverato urgentemente al San Camillo di Roma, è morto lo scorso sabato per alcune complicazioni generate da una patologia che monitorava costantemente e che non era mai stata un problema.
L’attività di famiglia e la sua infanzia a Ostia
Nato ad Ostia, Marco aveva trascorso qui la sua infanzia. Cresciuto in una famiglia legata da tanto amore, trascorreva intere giornate in spiaggia quando era bambino. Anche da ragazzo era solito stare in spiaggia con la sorella Patrizia e gli amici.
Marco ha trascorso serenamente sia l’infanzia che l’adolescenza. Nella stagione estiva aiutava papà Igino nello stabilimento, di cui fu il fondatore e anche fra i primi a dare avvio ad Ostia ad un’attività balneare. Giannangelo prima aveva aiutato il padre nell’attività e poi ne è diventato il gestore, prendendo il posto del padre.
Aveva trasformato la struttura, insieme alla sorella Patrizia, rendendola fruibile anche nelle ore serali. suo fianco sempre Patrizia, la sua spalla. Quando ha incontrato Anna, ha capito che era la donna della sua vita, così l’ha sposata, e poi sono arrivati i figli, Alessio e Giulia. Aveva grandi progetti, era un innovatore e voleva rilanciare le attività di Ostia e il turismo.
Marco stimato da amici e colleghi
Tutti hanno un buon ricordo di Marco. Il titolare dello stabilimento balneare “Il Corsaro beach” era un ragazzo perbene e in tanti lo conoscevo. Franco Petrini, titolare de Pinetina e Nuova Pineta, ha affermato di volere molto bene al giovane.
Insieme avevano fatto un percorso al Sib ed era stimato per la passione che aveva per il lavoro e per come rispettava i colleghi. Successivamente Marco era entrato con la sorella Patrizia in Federbalneari. La notizia della sua morte prematura ha sconvolto tutti, come ha detto anche il presidente Massimo Muzzarelli, titolare dello Sporting Beach.
Anche Valeria Strappini, presidente Ascom Confcommercio Litorale sud, ha detto di aver pianto quando ha sentito la triste notizia.
Tutti ricordano Marco come un uomo perbene
Anche l’assessore al Turismo del X Municipio, Antonio Caliendo, ha scritto parole di affetto e di cordoglio sui social per la scomparsa inaspettata di Marco. Il 50enne non si lamentava mai ed era sempre presente quando c’era bisogno di lui.
Non parlava mai troppo, era un uomo equilibrato, quello che si dice un vero amico, come pochi ce ne sono. Chiunque aveva un dubbio poteva andare nel suo ufficio a parlargli e sapeva come risolvere qualsiasi situazione.
I funerali di Marco Giannangelo si terranno Martedì 28 marzo alle 11nella chiesa di San Tommaso Apostolo, all’Infernetto, dove abitava con la sua famiglia.