E’ arrivato nelle mani del Papa e dei vescovi del litorale romano l’olio del Giardino della memoria di Capaci donato dalla Polizia di Stato. Il dono è stato fatto a tutti i Vescovi d’Italia.
L’olio del Giardino della memoria di Capaci che la Polizia di Stato ha donato a tutti i Vescovi d’Italia proviene dal giardino nato per volere della vedova di Antonio Montinaro nel 2017. Il giardino sorge a poca distanza da dove è avvenuto l’eccidio di Capaci, dove sono morti il giudice Falcone, la moglie e tutta la scorta. In questo giardino sono stati piantati degli ulivi, ciascuno dei quali è stato dedicato alla commemorazione delle vittime della mafia.
Il giardino voluto dalla vedova Montinaro, realizzato a poca distanza dal posto dove è avvenuta la strage di Capaci, si chiama Giardino della memoria Quarto Savona 15, nome che ricorda la sigla radio della scorta del Giudice Falcone.
Gli ulivi piantati in questo giardino sono stati dedicati alla memoria delle vittime della mafia. Il frutto dell’uliveto lo scorso anno è stato distribuito ai Vescovi siciliani ed è stato utilizzato per i sacramenti dopo essere stato consacrato e diventato Crisma.
Invece, la Polizia di Stato quest’anno ha voluto distribuire a tutte le Questure d’Italia l’olio del Giardino della memoria. In questo modo, le questure possono farlo avere ai vescovi prima che presiedessero la messa del giovedì santo.
La vedova Montinaro non si è mai arresa ed è grazie al suo coraggio e alla sua tenacia che oggi esiste il Giardino della Memoria, costruito sul luogo della strage, in un pezzo di terreno dove andò a finire una delle macchine dopo l’esplosione.
In 30 anni Tina Montinaro è riuscita a farsi affidare quel lembo di terra e lo ha sistemato rendendolo un luogo simbolo grazie all’aiuto di un architetto. All’inizio il terreno era vandalizzato, ma lei ha saputo trasformarlo in un luogo di pace.
I numerosi ulivi che sono stati piantati nel giardino, oltre ad essere simbolo del mediterraneo e del “Getsemani”, rappresentano anche la saggezza, la pace e la fertilità. Ad ogni ulivo è stato dato il nome di ogni vittima di mafia.
A rendere ancora più speciale questo giardino è una teca che protegge e custodisce l’unico baluardo rimasto a testimonianza di quella tragedia. Si tratta della croma presa completamente dall’esplosione e che stava per essere demolita.
Il Papa ha ricevuto l’ampolla con l’olio proveniente dal Giardino della memoria Quarto Savona 15 dal Questore di Roma. Hanno accompagnato il questore alcuni Funzionari della Polizia di Stato e il Cappellano della Questura.
La cerimonia di consegna si è svolta sul sagrato di san Pietro e l‘olio è stato consegnato direttamente nelle mani del Papa. Invece, i Vescovi della Diocesi di Roma hanno ricevuto l’olio dai dirigenti dei commissariati dei territori accanto all’Urbe.
Le ampolle dell’olio della memoria sono state consegnate anche al Vescovo di Civitavecchia e Tarquinia e negli scorsi giorni anche ai vescovi di Gaeta e Latina. Tutti i vescovi del litorale romano hanno dunque ricevuto l’olio del giardino della memoria.
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