Della richiesta di oltre 50 milioni per riqualificare il lungomare di Ostia non vi è traccia, come se la città fosse staccata da Roma. Sorgono i dubbi se è meglio che diventi un Comune autonomo.
Paolo Ferrara, consigliere capitolino del M5s e vicepresidente dell’Assemblea Capitolina, ha avanzato delle perplessità sulla richiesta di oltre cinquanta milioni fatta per ripristinare il litorale di Ostia. Poiché di questa richiesta non se ne è fatto più nulla, come se non fosse mai esistita, il consigliere si è chiesto se probabilmente hanno ragione coloro che vogliono l’autonomia di Ostia.
Chiesti fondi per valorizzare il litorale
Il consigliere Paolo Ferrara ha fatto delle osservazioni su quanto accade nei dintorni della Capitale, dove le cose non vanno tanto bene. Fra la chiusura di Rocca Cencia e i rifiuti che continuano ad arrivare a Ostia continua non se ne capisce più nulla.
Nel frattempo, però, non si vedono i soldi del Pnrr. Ferrara ha dichiarato che nel corso della consiliatura erano stati chiesti oltre 50 milioni per riqualificare il lungomare. I soldi sono scomparsi e nessuno sa dove sono andati a finire.
Ostia dovrebbe forse chiedere l’autonomia
Quanto sta succedendo dà pienamente ragione a coloro che vogliono l’autonomia di Ostia. Ferrara ha anche aggiunto che potrebbe essere la giusta soluzione visto che l’amministrazione non sa come dare valore al territorio.
Invece, come ha detto sempre Ferrara, il sindaco di Roma, Gualtieri, ha aumentato i rifiuti che manda a Ostia in modo rapidissimo, mentre per far passare investimenti e progetti impiega molto più tempo. Non solo, pare che anche il Pnrr sia fermo, anche se il sindaco ha detto a Fitto che entro il 2026 può spendere 500 milioni.
In conclusione, da Roma non arrivano soldi per il lungomare di Ostia, mentre gli altri comuni costieri stanno approfittando del Pnrr per apportare migliorie nel territorio. Non è di certo una bella cosa per una località come Ostia.