Disposta la chiusura di dieci giorni ad un hotel situato sul litorale di Ostia, in piazzale Magellano. L’hotel era ritrovo dei pusher e vi si incontravano per consumare e vendere cocaina.
E’ scattata la chiusura per un hotel ubicato in piazzale Magellano, ad Ostia. Dai controlli effettuati dalla Polizia di Stato nel giorno di Pasqua è emerso che l’albergo era punto di incontro di pregiudicati che vi si recavano per vendere e consumare droga.
Inoltre, pare che non avesse registrato correttamente le persone presenti, per renderli verificabili dalla polizia. Un altro caso che ha fatto scattare la chiusura è quello dell’hotel in zona Esquilino, dove la polizia ha rinvenuto più letti di quelli dichiarati. Vediamo nel dettaglio cosa è successo.
L’hotel in piazzale Magellano era ritrovo di pregiudicati
I controlli effettuati dalla polizia di Stato hanno permesso di accertare che un hotel sito in piazzale Magellano, ad Ostia, era in realtà usato come punto di incontro fra pregiudicati, dove poter commercializzare e consumare cocaina.
Durante i controlli disposti sul litorale, gli agenti del distretto Lido hanno visto che c’era un giro sospetto nell’albergo. Erano state viste persone conosciute dalle forze dell’ordine, perciò è stato dato l’allarme per eseguire le verifiche. I controlli nell’hotel hanno permesso di scoprire la presenza di un cileno evaso dai domiciliari per spaccio di droga.
E’ stata sottoposta a controlli anche una donna rumena che assumeva cocaina. Tutto questo è accaduto nel giorno di Pasqua ed ha portato alla chiusura dell’hotel. Infatti, il Questore ha applicato l’articolo 100 del testo unico delle leggi di Pubblica Sicurezza e ha deliberato la sospensione dell’attività ricettiva per dieci giorni.
Diversi gli hotel diventati covo di pusher
Il fenomeno delle strutture alberghiere che dopo la pandemia sono diventate sede di spaccio o altre attività illecite si sta diffondendo sempre più. Ad esempio, i carabinieri della stazione Roma Trastevere hanno trovato in un affittacamere di via dei Fienaroli una coppia di stranieri in possesso di diverse dosi.
Lui era un 29enne originario del Bangladesh, lei era una tailandese più giovane di 1 anno. I militari hanno rinvenuto nella loro stanza un cofanetto con dentro alcuni dosi di cocaina, 4 grammi di shaboo, un bilancino di precisione e materiale per confezionare le dosi.
Anche nella zona di Termini e a poca distanza da San Pietro sono stati rinvenuti casi analoghi, ovvero di hotel o b&b diventati covo di pusher.
Chiuso per 7 giorni hotel in zona Esquilino
Un altro hotel, stavolta situato in zona Esquilino, precisamente in via Napoleone III, è stato chiuso per 7 giorni.
Il provvedimento di sospensione dell’attività è stato autorizzato dal personale della Squadra Operativa della Divisione Amministrativa della Questura di Roma per la presenza di un numero di posti letto maggiori rispetto a quelli dichiarati.
Inoltre, alcune persone che vi alloggiavano erano state registrate con comunicazioni diverse da quelle reali. Questo aspetto è stato ritenuto pericoloso perché può nascondere l’identità di eventuali criminali. Sia nel caso dell’hotel di piazzale Magellano che in quello della zona Esquilino i provvedimenti sono stati notificati dagli agenti della Polizia di Stato che hanno affisso all’esterno delle strutture il cartello “Chiuso con provvedimento del Questore”, come previsto dalla normativa.