La nuova area d’imbarco del Terminal 1 di Fiumicino è stata riaperta il 12 aprile e può accogliere 6 milioni di passeggeri che ogni anno partono verso destinazioni Schengen e mete nazionali.
Dotata di 22 gate, la nuova area d’imbarco del Terminal 1 dello scalo di Fiumicino è un’infrastruttura moderna e di ultima generazione. Oltre la metà dei gate presenti sono dotati di pontili per l’imbarco, rendendo così molto più facili le operazioni.
Tante le novità sugli interventi effettuati, riguardanti soprattutto i materiali degli impianti, gli spazi per i passeggeri e per favorire l’orientamento. Ecco nei dettagli come funziona e cosa comprende la nuova area di imbarco di Fiumicino.
Inquadrando un QR code si ascolta una guida della meta di arrivo
Tante l novità per i passeggeri riservati dalla nuova area di imbarco del Terminal 1 dell’aeroporto di Fiumicino. Inquadrando un QR code, posto sui leadwall dei gate di imbarco, i passeggeri possono ascoltare via podcast una guida della meta dove devono sbarcare, contenente luoghi da non perdere e tante curiosità.
La realizzazione del podcast rientra nel progetto congiunto “Audioporto di Roma Fiumicino” ed è dovuta alla collaborazione tra Chora Media e Aeroporti di Roma.
Sui quasi 25.000 mq sono previsti 12 loading bridges per l’imbarco
Sulla nuova area d’imbarco, che si estende per circa 25.000 mq, verranno realizzati 12 nuovi loading bridges per far imbarcare i passeggeri direttamente sull’aereo. Sono previsti anche 44 self boarding gate e nelle strutture verranno integrate delle colonne digitali.
Inoltre, è stato installato un sistema innovativo di smistamento bagagli nella zona arrivi, contenente 3 nastri per consegnare i bagagli, che potranno contenente merci per più di tre milioni di viaggiatori l’anno. Nella realizzazione dell’infrastruttura sono stati adottati protocolli ambientali di ultima generazione e non sono stati eseguiti scavi di alcun genere.
Gli interventi svolti sono stati effettuati riutilizzando i materiali di costruzione, riducendo quindi i consumi drasticamente. A seguire l’apertura del nuovo Terminal 1 è prevista quella dell’ex area di imbarco C, che avverrà prima della stagione estiva. Verrà ristrutturato nei prossimi mesi anche l’ex Molo D.
Area imbarchi ottimizzata negli spazi e più confortevole
I passeggeri all’inaugurazione sono stati accolti da Marco Lodola, artista che ha voluto rappresentare Leonardo Da Vinci, in occasione dei 500 anni dalla sua morte, con led luminosi in colori diversi.
Inoltre, i passeggeri sono stati intrattenuti da due spettacoli musicali. Iniziata nel 1991, l’infrastruttura era stata chiusa durante la pandemia a luglio 2020.
L’obiettivo della ristrutturazione dell’area era quello di migliorare il comfort dell’aerostazione e ottimizzare gli spazi operativi. In questo contesto ai gate sono stati creati spazi più ampi, la tecnologia è stata migliorata e sono state designate aree commerciali nuove.
L’ultima opera del Bernini sarà visibile prima della partenza
I passeggeri in partenza potranno ammirare il ‘Salvator Mundi’, l’ultima opera del Bernini, che l’artista ha realizzato intorno al 1679. Proveniente dalla Basilica di San Sebastiano Fuori le Mura, la collocazione di quest’opera rientra nel concetto di promuovere l’arte e la cultura nell’hub Leonardo da Vinci.
L’opera a mezzo busto raffigura Cristo benedicente. Bernini ha realizzato il volto di Cristo decorandolo con lunghi capelli, girato verso destra e con un’espressione maestosa e serena al contempo. Cristo è raffigurato nell’atto di benedire con la mano destra, mentre questa si accosta al petto. Ad adornare il busto è un ricco panneggio dalle pieghe profonde.