Non si placano le polemiche per la nomina ad assessore di Andrea Morelli nel Municipio X, subentrato alla dimissionaria Mastrantoni nei giorni scorsi. Il rimpasto di giunta non è piaciuto ai Giovani Democratici.
Salgono ancora le polemiche sulla nomina di Andrea Morelli ad assessore nel Municipio X di Roma Capitale. A parlare su questo che è stato a tutti gli effetti un rimpasto di giunta, poiché Morelli ha sostituito la dimissionaria Angela Mastrantoni, Assessora alla Cultura, Scuola e Politiche Giovanili, è stato il consigliere Raffaele Biondo.
Il rappresentante dei Giovani Democratici è intervenuto mentre era in corso il Consiglio municipale. Biondo ha detto apertamente che l’elezione di Morelli, che rivestiva già la carica di segretario del minisindaco, ai Giovani Democratici non è andata giù. Ha infatti sottolineato che era più logico affidare ai giovani la delega alle politiche giovanili. Vediamo nei dettagli cosa è successo.
La nomina di Morelli non piace ai Giovani Democratici
Nei giorni scorsi il Presidente del X Municipio Mario Falconi ha ufficializzato l’ingresso di Andrea Morelli in giunta e gli ha affidato la delega alla Scuola e alle Politiche Giovanili. La sua nomina ha scatenato una serie di polemiche fra i Giovani Democratici, che sono nella maggioranza del Municipio X.
L’affidamento ad Andrea Morelli, che ricopriva già la carica di segretario del minisindaco, della delega alla Cultura e alle Politiche giovanili, secondo i Giovani Democratici non ha alcun senso logico. Infatti, come ha commentato il consigliere Raffaele Biondo durante il suo intervento al Consiglio municipale, la nomina di Morelli ha lasciato tutti senza parole.
Ovviamente, come ha ribadito Biondo, il presidente Falconi ha diritto a scegliere chi vuole per entrare in giunta, tuttavia la scelta di Morelli come assessore alla Cultura e alle Politiche giovanili è totalmente fuori luogo.
La scelta di Morelli fuori da ogni senso logico
Il consigliere Biondo ha sottolineato come la scelta di Morelli nella giunta con la delega alla cultura e alle politiche giovanili è del tutto astorica e senza alcun nesso logico. Si tratta di un’altra occasione persa per un vero e proprio rinnovamento del Partito democratico che ha nel territorio un forte radicamento delle politiche giovanili.
Il Giovane Dem ha ribadito che i risultati delle elezioni regionali, e il rinnovamento che era stato previsto con la nuova segretaria Elly Schlein, sono stati ignorati ancora una volta. Di conseguenza, lamentarsi dell’astensionismo che dilaga sempre più, e dei giovani che non trovano stimolo nella politica, non serve.
Infatti, quando i giovani vengono rappresentati in consiglio municipale, a loro vengono affidati ruoli di secondo piano, nonostante spesso i loro risultati sono di gran lunga superiori a quelli dell’intera lista del PD.
I Giovani Democratici hanno chiesto di collaborare
Come detto da Biondo, l’intenzione dei Giovani Democratici era quella di continuare a dare il loro contributo entrando in giunta, considerato tutto ciò che è stato fatto insieme alla dimissionaria Mastrantoni.
Tuttavia, secondo Biondo non esiste collaborazione o dialogo con questo partito, e per questo ancora una volta i Giovani Democratici hanno chiesto un confronto.
Il consigliere ha anche aggiunto che per loro non esistono riunioni o assemblee, tranne quando sono i dirigenti dei Giovani Democratici a chiederle. Intenzionati a proseguire il loro percorso politico, i Giovani Dem continuano a pretendere trasparenza e dialogo.