Sabato 22 aprile Sandro Polo racconterà “Roma. Urbanistica, architettura, arte e società nel ventennio fascista”. L’evento si svolgerà alle ore 17,30 alla biblioteca Gino Pallotta a Fregene.
La presentazione di “Roma. Urbanistica, architettura, arte e società nel ventennio fascista”a cura di Sandro Polo si terrà alla Biblioteca Gino Pallotta a Fregene, alle ore 17,30. L’evento si propone di narrare la città eterna nel periodo compreso fra la proclamazione di Roma come capitale d’Italia alla trasformazione messa in atto dal sindaco Ernesto Nathan e la sua amministrazione.
Sandro Polo curerà il racconto
A curare la presentazione di “Roma. Urbanistica, architettura, arte e società nel ventennio fascista” sarà Sandro Polo, che illustrerà gli avvenimenti accaduti nel periodo che va dalla elezione di Roma a Capitale, quindi 1861-1871, fino al governo del sindaco Nathan, che è stato primo cittadino dal 1907 al 1913.
Nel racconto verrà tenuto in considerazione anche il periodo che intercorre fra le due Guerre Mondiali, durato un ventennio. Durante questo particolare momento storico, in cui emerge tutta l’eleganza dell’Art Decò, ma si afferma anche il cinema sonoro, vengono realizzate opere particolari e ricercate.
Il periodo in cui viene ridisegnato il profilo di Roma
Grazie ad architetti razionalisti e visionari vengono realizzate nella Capitale opere che sembrano parlare con dipinti in cui prevalgono sospese atmosfere, tendenti alla metafisica. Viene così ridisegnato il profilo di Roma, eseguendo delle opere ricercate nei centri urbani.
Nascono in questo periodo quelle che vengono definite le città giardino”, così come cominciano a comporsi i nuovi quartieri borghesi, le borgate satellite, che cambiano il volto della città.
Al posto delle opere romane barocche risalenti agli Anni ’20 si impone uno stile architettonico nuovo, che spazia fra soluzioni plastiche e monumentalismo, una tendenza che ha caratterizzato l’Esposizione Universale Roma (EUR).